domenica 15 febbraio 2009
Bersani ad "Anno zero" parla di umanesimo e testamento biologico
C'era una volta, tanto tempo fa, una classe politica che teneva grandi discorsi. Forse perché erano dei grandi oratori, forse perché è vero il motto di Giulio Vittore: rem tene, verba sequentur. Ecco, in questo senso la parola è importante, la stessa parola che viene maltrattata, ridicolizzata, calpestata e sdrucita da gente del genere, che la usa per rappresentare significati altrettanto squallidi. A volte però, d'incanto, quasi inaspettatamente, forse per caso, alcune altre nobili persone si degnano di utilizzarla al meglio, per illuminare chi è disposto a farsi illuminare. Ho parlato di Rodotà e del suo splendido editoriale, la mia prossima è una testimonianza video, ed il suo protagonista è Bersani, al quale auguro, e nello stesso tempo a me stesso ed alle anime buone, di essere presto alla guida di un carrozzone quasi senza speranza.
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