giovedì 8 luglio 2010

Infinite Jest

perché è un libro adorabile:

Dwayne R. Glynn
176 N. Faneuil Blvd.
Stoneham, Mass. 021808754/4
21 giugno, ADPCDCDA

Sezione Accertamento Incidenti sul Lavoro
State Farm Insurance
1 State Farm Plaza
Normal, III. 617062262/6

Egregi Signori,

La presente fa seguito alla Vostra richiesta di maggiori informazioni. Nella sezione n. 3 del modulo di denuncia ho riportato come causa dell’incidente “tentativo di svolgere il lavoro da solo”. Nella Vostra lettera scrivete che dovrei spiegarmi meglio e spero che i seguenti dettagli siano sufficienti.

Di mestiere faccio il muratore. Il giorno dell’incidente, 27 marzo u.s., lavoravo da solo sul tetto di un nuovo edificio a sei piani. Quando completai il lavoro, scoprii che mi erano avanzati circa 900 kg di mattoni.

Invece di portare giù i mattoni a mano, che è un’impresa laboriosa, decisi di metterli in un grosso barile e calarlo per mezzo di una puleggia che era attaccata sul lato dell’edificio al sesto piano. Dopo aver assicurato la fune al pianoterra tornai sul tetto, spostai il barile lasciandolo sospeso in aria e vi caricai i mattoni. Poi tornai a terra e slegai la fune, tenendola ben stretta per far scendere piano i 900 kg di mattoni. Come risulta dalla sezione n. 11 del modulo incidente io peso 75 kg.

A causa della sorpresa nell’essere strappato al suolo così all’improvviso, non ebbi la prontezza di spirito di lasciare andare la corda. Dunque salii a grande velocità lungo il lato dell’edificio. In prossimità del terzo piano incontrai il barile nella sua fase di discesa. Questo spiega la frattura del cranio e della clavicola.

Rallentato appena da quest’incontro continuai la mia rapida ascesa finché le dita della mia mano destra si incastrarono nella puleggia fino alla seconda nocca. Fortunatamente, a questo punto avevo riacquistato la mia presenza di spirito e riuscii così a reggermi forte alla fune nonostante il grande dolore. Più o meno allo stesso tempo, però, il barile di mattoni colpì il suolo e perse il fondo a causa della forza di impatto.

Senza il peso dei mattoni, il barile pesava ora approssimativamente 30 kg. Vi rimando ancora alla sezione n. 11 in cui si dice che peso 75 kg. Come potete immaginare, sempre mantenendo la mia presa sulla fune iniziai una discesa piuttosto rapida dalla puleggia lungo il lato dell’edificio. In prossimità del terzo piano incontrai il barile in fase di risalita. Questo spiega la frattura di ambo le caviglie e la lacerazione di gambe e parte inferiore del corpo.

L’incontro con la carriola mi rallentò abbastanza da diminuire di molto l’impatto col terreno ricoperto di mattoni sotto di me. Tuttavia sono spiacente di riferire che, mentre giacevo sui mattoni in preda a grande dolore, incapace di alzarmi o muovermi, vidi il barile vuoto sei piani sopra di me e persi di nuovo la prontezza di spirito e sfortunatamente lasciai andare la fune, cosicché il barile cominciò a -



DFW - Infinite Jest, pp. 165-166

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