Argomento: scie chimiche. Per chi non conoscesse la storia, gli "sciachimisti" sono per la maggior parte una cricca di sciroccati che sostengono che gli aerei rilascino scie chimiche nel cielo per avvelenarci tutti, oppure coprire le comunicazioni radio, oppure amplificarle, oppure modificare il clima, insomma (secondo i più sciroccati fra tutti) con il fine ultimo di generare una stirpe di umani androidi telecomandati da utilizzare per i più svariati scopi, magari anche al servizio di alieni, oppure per combattere gli alieni.
Alla banale risposta che quelle scie che vediamo sono in realtà banali scie di condensa derivanti dall'acqua che ogni motore butta in atmosfera, che sommata all'umidità a basse temperature condensa in goccioline d'acqua e solidifica in cristalli di ghiaccio (oppure trecce di berenice sulle quali non mi dilungo) questi dicono che non è possibile perché loro hanno letto da qualche parte in un articolo divulgativo che le scie di condensa non possono formarsi sotto gli 8.000 metri e con meno del 70% di umidità relativa (cosa assolutamente falsa e ridicola, perché la condensazione dipende da una combinazione opportuna di pressione, temperatura ed umidità), e loro dicono che invece gli aerei che loro vedono sono a bassa quota e rilasciano delle scie. Da qui i loro disperati tentativi di mostrare aerei a bassa quota rilasciare scie, rivelatisi perlopiù tarocchi o tragicomiche. In relazione a questi tentativi, con infinita pazienza, Gianni Comoretto in base a semplici conti trigonometrici ha spiegato che un 747 a 10.000 metri è grande quasi quanto la luna piena, e dunque che non si meravigliassero di vedere un aereo abbastanza grande anche a quote di crociera. A questo punto qui:
Commento di pi61:
ecco il boeing 747 che a 10.000 m è grande quanto la luna piena.
ECCOLO QUI
della serie non sanno più che inventarsi...
Risponde Straker:
In foto è una cosa e ad occhio nudo è un'altra. Infatti il teleobiettivo è fatto apposta per ingrandire gli oggetti, come nella foto. Poi vorrei sapere da Comoretto come può definire la quota del suo 747 a 10.000 metri. A spanne? Ad occhio? Col telemetro? Con i superpoteri del C.I.C.A.P.?
Si può essere più ridicoli di così?
- il teleobbiettivo ingrandisce sì gli oggetti, ma i rapporti di grandezza rimangono quelli! Ci mancherebbe che ingrandisse il 747 e non la luna.
- La quota è in ipotesi! Supponiamo un 747 a 10.000 metri, questo è grande quasi quanto la luna piena! se ti fai quei due conti in croce lo verifichi da te. Questo per dire che quando gli sciachimisti blaterano di quote di 8.000 metri e meno, fotografando dei 747, dovrebbero rendersi conto di quanto sarebbero grandi, se già a 10000 metri sono grandi quasi quanto la luna piena!
Straker ha detto...
Più il velivolo è vicino all'osservatore, più apparirà grande rispetto alla luna. Ciò significa che se l'aereo appare grande quanto la luna, vuol dire che vola a quota certamente di molto, ma molto inferiore ai 10.000 metri.
16 marzo, 2009 22:33Come se un teleobbiettivo fosse capace di avvicinare un aereo all'osservatore!
update: per tutta risposta, invece di nascondere i commenti nei quali si rende ridicolo, mi dà dell'incompetente... mi cascano le braccia, io lo faccio per il suo bene!
1 commento:
Bella la foto. Ma per fotografare un 747 davanti alla Luna, questo deve essere basso sull'orizzonte, cioè lontano. Quello della foto è grande circa metà Luna, quindi è a circa 15 km dall'osservatore. E si vedrebbe bene ad occhio nudo.
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