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La legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento va avanti. Approvata al senato, la legge peggiora anche su quelle pochissime e quasi insignificanti conquiste che si erano ottenute. La legge, come ricordò Rodotà, è una legge truffa. Prima di questa legge il testamento biologico aveva un valore legale, ora non lo ha più. Dunque non lo si regolamenta, lo si vieta de facto. Qualunque siano le vostre volontà sulla vostra propria vita, esse non sono vincolanti. Potranno essere disattese. Quando la cecità civile colpisce su questioni così gravi, non si può restare in silenzio. L'impianto terrificante della legge Calabrò ha un che di spaventevole sin dalle prime parole. Si definisce la vita indisponibile. Il cittadino non può disporre più della propria vita come meglio crede. Chi altri può? In questo caso lo Stato, che si fa totalitario alla faccia della cultura "liberale", che abdica ad una cieca propaganda pseudo-cattolica additando gli avversari come "partito della morte". Il nostro paese sta sprofondando sempre più a fondo, la nostra classe politica si boria del suo operato, celebra con gaudio la morte della civiltà laica e liberale. Il referendum non lascia molte speranze, rimasto strumento di nicchia, quasi esercizio di snobismo. Auguri, serva Italia, ostello di vari dolori, primo dei quali l'inciviltà.