giovedì 26 marzo 2009

Cecità civile


La legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento va avanti. Approvata al senato, la legge peggiora anche su quelle pochissime e quasi insignificanti conquiste che si erano ottenute. La legge, come ricordò Rodotà, è una legge truffa. Prima di questa legge il testamento biologico aveva un valore legale, ora non lo ha più. Dunque non lo si regolamenta, lo si vieta de facto. Qualunque siano le vostre volontà sulla vostra propria vita, esse non sono vincolanti. Potranno essere disattese. Quando la cecità civile colpisce su questioni così gravi, non si può restare in silenzio. L'impianto terrificante della legge Calabrò ha un che di spaventevole sin dalle prime parole. Si definisce la vita indisponibile. Il cittadino non può disporre più della propria vita come meglio crede. Chi altri può? In questo caso lo Stato, che si fa totalitario alla faccia della cultura "liberale", che abdica ad una cieca propaganda pseudo-cattolica additando gli avversari come "partito della morte". Il nostro paese sta sprofondando sempre più a fondo, la nostra classe politica si boria del suo operato, celebra con gaudio la morte della civiltà laica e liberale. Il referendum non lascia molte speranze, rimasto strumento di nicchia, quasi esercizio di snobismo. Auguri, serva Italia, ostello di vari dolori, primo dei quali l'inciviltà.

Ancora bufale

Di assurdità sull'attentato dell'11 settembre se ne sono dette tante. Colgo l'occasione per ricelebrarne una che mi è fresca fresca riarrivata su Facebook. Il testo della catena fa così:

$$$$$$$$ATTENZIONE$$$$$$$$$
1) New York City ha 11 lettere.

2) Afghanistan ha 11 lettere

3) Ramsin Yuseb (il terrorista che minacciò di distruggere le Torri Gemellle nel 1993) ha 11 lettere.

4) George W Bush ha 11 lettere. Questo può essere pura coincidenza, però ora la cosa si fa più interessante

1) New York è lo stato numero 11.
2) Il primo aereo che si schiantò contro le Torri Gemelle fu il volo numero 11.
3) il volo numero 11 aveva 92 passeggeri. 9 +2 = 11
4)Anche il volo numero 77 si schiantò contro le T Gemelle, e portava 65 passeggeri. 6+5 = 11
5) La tragedia accadde l' 11 Settembre, o meglio: 9/11. 9+1+1=11
6) Il giorno è uguale al numero di emergenza della polizia negli Stati Uniti 911. 9+1+1=11.
Pura coincidenza??? Continua a leggere...

1) Il numero totale di vittime in tutti gli aerei fu
di 254. 2+5+4= 11.
2) L'11 Settembre è il giorno 254 del calendario. Di nuovo 2+5+4=11.
3) Le esplosioni di Madrid accaddero il giorno 3/11/2004. 3+1+1+2+4= 11.
4) La tragedia di Madrid accadde 911 giorni dopo l' incidente delle Torri Gemelle 9+1+1=11....
Ora è quando la cosa si fa più misteriosa.
Uno dei simboli più conosciuti degli Stati Uniti,
dopo le stelle e le strisce, è l' Aquila.
La seguente strofa è tratta dal Corano, il libro sacro Islamico 'Perchè è stato scritto che il figlio dell' Arabia sveglierà una terribile Aquila. La forza dell' Aquila si sentirá in tutte le terre di Allah, mentre alcune persone tremeranno di disperazione però in fondo si rallegreranno: perchè la forza dell' Aquila pulirá le terre di Allah e ci sarà pace .'
Questa strofa è la numero 9.11 del Corano.
Ancora non sei convinto....?!
Fai questo e poi me lo dici:
Apri Microsoft Word e:
1. Scrivi maiuscolo Q33 NY . Questo è il numero di
volo del primo aereo che si schiantó contro le Torri Gemelle.
2. Cambia la dimensione del carattere a 48.
3. Cambia il carattere a WINGDINGS.
E ORA CHE PENSI?!?!!?
Impressionante vero?? ti consiglio di entrare nel microsoft word e verifica quello che succede... Impressionante...

Impressionante? Bah, intanto basta vedere che al punto 2 della seconda serie si dice che il primo volo a schiantarsi fu il numero 11, e non, come si dice dopo, il numero Q33 NY, che è invece inventato di sana pianta per far tornare il giochino con i wingdings. In secondo luogo una veloce ricerca su internet ci dice che la sura 9.11 non recita assolutamente quelle parole, bensì:
""Se poi si pentono, eseguono l’orazione e pagano la decima, siano vostri fratelli nella religione. Così esponiamo chiaramente i Nostri segni per gente che comprende" che ovviamente non facevano al caso del burlone. Alcune altre informazioni sono pure false, per far tornare i numeri, come alcuni numeri di passeggeri. Il nome del terrorista preso non è quello dei terroristi dell'attentato, nessuno dei quali ha 11 lettere nel nome. Inoltre la trascrizione scelta è una delle meno comuni, proprio per far tornare 11. Potrei continuare. Lo fa Attivissimo nel suo blog tempo fa.

mercoledì 18 marzo 2009

Sano post ateo: i froci

dedicato a papa Ratzinger, con tanti auguri
Nell'immagine Vespa in una riuscita imitazione: notate i nei blu.

Stasera a Porta a Porta si è tenuto un convegno di livello sull'argomento "Povia e i froci". Tra gli ospiti Buttiglione, noto per la sua cultura progressista, un tipo che curava gli omosessuali e si definiva psicoterapeuta, un tale della Lega che a guardarlo avresti detto rappresentava l'arci gay, ma a sentirlo avresti detto rappresentava le idee civili del circolo bocciofila di Bergamo nord, e Povia, il cantante impegnato, dalla parte dei buoni. Dalla parte dei cattivi c'erano Grillini, la Pollastrini (e qui finiscono le imitazioni di animali), la Gerini (gran donna), un maschio che mi è sfuggito perché guardavo la Gerini (e non ha spiccicato parola, o forse sono io a non averlo sentito, sempre per la Gerini), e un altro tipo sessuologo che ho rimosso perché per me la parola sessuologo non si declina al maschile, e credo la Crusca sarà d'accordo. Insomma si parlava di froci e se sono malati, e se possono guarire, e come. Un po' come parlare di fusione nucleare a "l'albero azzurro", con Dodò nella parte di Vespa. Una volta stabilito che i froci sono deviati e si possono curare, con parere definitivo di Povia nella parte del genetista e Buttiglione rubicondo, che sorrideva forse dopo qualche grappa di troppo, a dire che alla fine sì, la scienza, ma è relativa perché degli scienziati non è che ci si può fidare se dicono delle cose assurde tipo che i froci non sono malati, si è passati a parlare di diritti civili e coppie di fatto. Vespa legge qualche notizia scandalosa tipo due maschi froci che hanno fatto un bambino negli Stati Uniti affittando un utero, poveracci quei bambini si sente in dovere di aggiungere; Grillini avrebbe dovuto vestirsi da Mohicano e rinchiudersi in una riserva, ma insiste nel rendersi antipatico al volgo plaudente e gaudente. Menzione d'onore per la Gerini, l'unica con un po' di senso della realtà. Finisco mentre Marzullo in tivù mi augura un buon nuovo giorno, il che vuol dire che sarà un giorno di merda.

martedì 17 marzo 2009

il dottor Tullio Simoncini cura il cancro con il bicarbonato?

Tornando a scrivere di cose serie, per spirito di informazione avevo deciso tempo addietro di diffondere anch'io nel mio piccolo un po' di consapevolezza riguardo le numerose e miracolose cure per il cancro che sarebbero in ogni maniera osteggiate dalle lobby delle case farmaceutiche. Ho già trattato del caso CellAdam, mi preme ora scrivere, per non sprecare la buona indicizzazione del sito che mi trovo ad avere su Google, del caso del dottor Tullio Simoncini, sperando di essere utile a qualche malato che altrimenti potrebbe essere tratto in inganno e truffato. Riprendo in parte un articolo di WeeWee, che nel suo blog si occupa estesamente dei casi trattati dall'ex medico.

Il dottor Tullio Simoncini è un ex medico romano, convinto del fatto che "il cancro" sia provocato da un fungo, la candida albicans, e come tale deve essere trattato, attraverso la somministrazione di bicarbonato di sodio e tintura di iodio. Lontano dallo sperimentare e dimostrare questa sua teoria secondo protocolli clinici standard, ha invece tentato di curare alcuni pazienti affetti da tumore con il bicarbonato. Per aver provocato la morte di un paziente, in seguito ad una lacerazione dell'intestino dopo iniezioni di bicarbonato, è stato condannato in primo grado per omicidio colposo; l'iter giudiziario si è interrotto grazie all'indulto votato da tutto il nostro parlamento, ad eccezione dell'IDV e della Lega Nord.
Per gli altri casi è stato condannato per truffa, poiché non si è potuto correlare con certezza il decesso delle vittime della truffa all'applicazione di bicarbonato, invece che al decorso naturale del male.

Dopo essere stato radiato dall'ordine dei medici, Simoncini usa la rete per pubblicizzare la sua attività e le sue teorie, anche invitando i pazienti alla cura "fai da te". Lo stesso Simoncini si è guardato bene dal motivare la sua teoria in qualsiasi modo plausibile, come si può verificare dal suo stesso sito; per di più non esistono casi documentati di guarigione secondo il metodo Simoncini, esistono invece dei casi che lui spaccia per risolti con il suo metodo, ma che si sono rivelati delle vere e proprie manipolazioni. Ad esempio il caso di Lorna affetta da tumore vescicale, qui descritto.

Di fronte a manipolazioni anche grossonale, si può capire come nessuno, malato o parente di malati, debba concedere un briciolo di fiducia a queste persone, e piuttosto evitare di affidarsi ai sentimenti. Usare la testa, documentarsi e diffidare di ogni genere di grido al miracolo.

lunedì 16 marzo 2009

747 e Luna Piena

dedicato ad Arturo

Facciamo un po' di conti (vedi articolo precedente):

la luna ha un diametro di circa 3500 km, ed è ad una distanza dalla terra di circa 385.000 km:uhm, forse è troppo difficile per gli sciachimisti: risolvo...
i triangoli sono simili, per cui vale:
D/L=d/h
dove D è il diametro lunare, L la distanza terra luna, d la lunghezza di un B747, h la distanza del 747 dall'osservatore, se le figure sono apparentemente coincidenti.

Facendo i conti si trova che ad h=7700 m un B747 è grande quanto la luna piena. Mentre a 10000m è grande i 4/5 della luna piena circa (il 747 coincide con una circonferenza di D1=4/5D).

Come si fa dunque a fare i conti se si ha una macchina fotografica qualsiasi e si vuole sapere a che distanza siamo dall'oggetto fotografato, note le dimensioni? Facile, anche senza telemetri a raggi laser (o a telecamere infrarosse?).
  1. fotografare la luna ad una lunghezza focale nota (convenientemente la massima)
  2. fotografare dunque l'aereo alla lunghezza focale medesima con la stessa macchina, e la stessa risoluzione di pixel
  3. sovrapporre le immagini in un programma di grafica, e calcolare il rapporto fra la lunghezza dell'aereo e le dimensioni lunari (rapporto che chiamo r).
  4. riconoscere il modello d'aereo, e cercare la lunghezza di fusoliera, o l'apertura alare a seconda della foto
  5. Se le immagini sono coincidenti, vale la relazione di sopra D/L=d/h, altrimenti scalare opportunamente. Ad esempio, se l'aereo è la metà della luna, vale D/2L=d/h e via di seguito. Insomma vale R/L = d/h, dove R=D*r (vedi punto 3).


Ridicolo più che mai

Argomento: scie chimiche. Per chi non conoscesse la storia, gli "sciachimisti" sono per la maggior parte una cricca di sciroccati che sostengono che gli aerei rilascino scie chimiche nel cielo per avvelenarci tutti, oppure coprire le comunicazioni radio, oppure amplificarle, oppure modificare il clima, insomma (secondo i più sciroccati fra tutti) con il fine ultimo di generare una stirpe di umani androidi telecomandati da utilizzare per i più svariati scopi, magari anche al servizio di alieni, oppure per combattere gli alieni.

Alla banale risposta che quelle scie che vediamo sono in realtà banali scie di condensa derivanti dall'acqua che ogni motore butta in atmosfera, che sommata all'umidità a basse temperature condensa in goccioline d'acqua e solidifica in cristalli di ghiaccio (oppure trecce di berenice sulle quali non mi dilungo) questi dicono che non è possibile perché loro hanno letto da qualche parte in un articolo divulgativo che le scie di condensa non possono formarsi sotto gli 8.000 metri e con meno del 70% di umidità relativa (cosa assolutamente falsa e ridicola, perché la condensazione dipende da una combinazione opportuna di pressione, temperatura ed umidità), e loro dicono che invece gli aerei che loro vedono sono a bassa quota e rilasciano delle scie. Da qui i loro disperati tentativi di mostrare aerei a bassa quota rilasciare scie, rivelatisi perlopiù tarocchi o tragicomiche. In relazione a questi tentativi, con infinita pazienza, Gianni Comoretto in base a semplici conti trigonometrici ha spiegato che un 747 a 10.000 metri è grande quasi quanto la luna piena, e dunque che non si meravigliassero di vedere un aereo abbastanza grande anche a quote di crociera. A questo punto qui:

Commento di pi61:

ecco il boeing 747 che a 10.000 m è grande quanto la luna piena.
ECCOLO QUI

della serie non sanno più che inventarsi...

By Blogger pi61, at 16 marzo, 2009 22:07


Risponde Straker:
In foto è una cosa e ad occhio nudo è un'altra. Infatti il teleobiettivo è fatto apposta per ingrandire gli oggetti, come nella foto. Poi vorrei sapere da Comoretto come può definire la quota del suo 747 a 10.000 metri. A spanne? Ad occhio? Col telemetro? Con i superpoteri del C.I.C.A.P.?

By Blogger Straker, at 16 marzo, 2009 22:15


Si può essere più ridicoli di così?

  1. il teleobbiettivo ingrandisce sì gli oggetti, ma i rapporti di grandezza rimangono quelli! Ci mancherebbe che ingrandisse il 747 e non la luna.
  2. La quota è in ipotesi! Supponiamo un 747 a 10.000 metri, questo è grande quasi quanto la luna piena! se ti fai quei due conti in croce lo verifichi da te. Questo per dire che quando gli sciachimisti blaterano di quote di 8.000 metri e meno, fotografando dei 747, dovrebbero rendersi conto di quanto sarebbero grandi, se già a 10000 metri sono grandi quasi quanto la luna piena!
Non c'è che dire! E quando gli ho fatto notare che stava dicendo cazzate, un'altra perla:
Straker ha detto...

Più il velivolo è vicino all'osservatore, più apparirà grande rispetto alla luna. Ciò significa che se l'aereo appare grande quanto la luna, vuol dire che vola a quota certamente di molto, ma molto inferiore ai 10.000 metri.

16 marzo, 2009 22:33


Come se un teleobbiettivo fosse capace di avvicinare un aereo all'osservatore!

update: per tutta risposta, invece di nascondere i commenti nei quali si rende ridicolo, mi dà dell'incompetente... mi cascano le braccia, io lo faccio per il suo bene!

domenica 15 marzo 2009

il buon maestro fa buoni scolari

Un allievo dovrebbe sempre essere all'altezza degli ideali del proprio maestro - Naruto



venerdì 13 marzo 2009

Ambientalismo?

Seguendo da qualche tempo l'odissea del forum dei "verdi toscana" in merito al fenomeno delle scie di condensa, che qualche sciroccato considera scie chimiche, mi sono trovato a pensare a qualche cosa che mi aveva già colpito durante il forum Terra Futura tenutosi a Firenze qualche tempo fa. L'ambientalismo nelle sue forme più genuinamente politiche, ovvero nelle organizzazioni di sensibilizzazione ed attivismo politico, è sempre più imbevuto di credenze che nulla hanno a che fare con quello che dovrebbe essere il principio motore della attività intellettuale e politica di un attivista ambientalista, ovvero la razionale applicazione del concetto, dell'idea, di conservazione dell'ambiente nel miglior stato possibile, a prescindere dalle sensazioni irrazionali. Mi riferisco a tutte quelle manifestazioni folkloristiche che accompagnano spesso, troppo spesso, l'attivismo a favore dell'ambiente, dal vegetarianesimo come culto, al rifiuto apriori della medicina tradizionale, a favore di pratiche pseudomediche considerate "naturali", e delle quali però è stata largamente comprovata l'inefficacia. Mi riferisco nel caso particolare ad un commento nel forum citato, nel quale è evidente l'approccio ai problemi ambientali che io attribuisco alla mancanza di educazione scientifica nel vero senso della parola. Perché per prima cosa la scienza deve essere estremamente critica, non deve affidarsi alle sensazioni. Guardate ad esempio questo video:



La mancanza di educazione scientifica, e l'affidarsi alle sensazioni, in un caso del genere conduce a delle risposte sballate. Bisogna avere l'umiltà di rendersi conto che i nostri sensi sono "progettati", ovvero si sono evoluti, in una determinata maniera e per funzionare bene in alcune situazioni che sono quelle tipiche della nostra realtà quotidiana. Quando si vuole invece pretendere di credere ai propri occhi a tutti i costi, inevitabilmente si cade in errore. Si pensa ad esempio che la terra sia piatta, oppure che l'accelerazione di gravità dipende dalla massa, oppure che ad una forza corrisponde una velocità et cetera. Quello che possiamo fare però è avvalerci della nostra capacità di modellare la realtà che ci circonda attraverso la fisica, che unita al ragionamento ci fornisce degli strumenti dirimenti che ci permettono di stabilire in alcuni casi come stanno effettivamente le cose. In quel caso, l'uso di una semplice livella rivela l'inganno dei nostri sensi. Eppure la maggior parte delle persone ama dare una spiegazione "sentimentale", possibilmente legata a qualche fenomeno paranormale. Si cerca in tutti i modi di affidarsi a delle credenze che non riusciamo ad abbandonare, perché altrimenti dovremmo fare i conti con la nostra ragione, che per certi versi è spietata. Quando però questo atteggiamento "new age" diviene mainstream nell'ambito dell'ambientalismo, tutto ciò che c'è di buono nell'umanesimo ambientalista si perde irrimediabilmente nel mezzo della caciara pseudoscientifica, per cui alcune idee importanti perdono irrimediabilmente tutta la loro credibilità. La natura è complessa, ma la scienza ci fornisce alcuni utili strumenti per comprenderne certi meccanismi. Bisogna però evitare di partire con un'idea da dimostrare a tutti i costi, ed affidarsi alla propria intelligenza ed alla competenza di chi è capace di spiegare la natura nelle sue varie manifestazioni.